Il sacchetto giallo alla cassa (Foto: Icon/Photo)

«Io, musulmano, alla Colletta in via Padova»

Sulaiman è tra i giovani della Casa della cultura musulmana di Milano che hanno accettato l'invito a fare il volontario. Ecco quello che ha visto, in un quartiere popolare e a forte presenza di stranieri

Alla Colletta Alimentare ho sempre partecipato come donatore e non come volontario. Quest'anno sono stato coinvolto, con altri giovani, tramite la Casa della cultura musulmana, quando i responsabili del Banco Alimentare sono venuti a presentare l’iniziativa alla comunità musulmana durante la preghiera del venerdì. Ho partecipato come volontario nei supermercati di via Padova e di via Pompeo Mariani e, nonostante in questa zona sia presente una certa povertà, sono stato colpito dalla generosità delle persone.

C'era chi donava una scatoletta di tonno, chi invece veniva apposta per fare la spesa per la Colletta alimentare. Oppure c’era chi soltanto ringraziava per quello che facevamo, tanti donavano in base alle proprie possibilità. È stata un’occasione per incontrare e parlare con le persone su temi importanti come la solidarietà, lo spreco di cibo, la sensibilizzazione verso i poveri. Mentre impacchettavo gli alimenti negli scatoloni si sono avvicinati due bambini insieme ai loro genitori consegnando il loro sacchetto della spesa e mi hanno ringraziato per il nostro impegno. È un gesto che ho apprezzato molto vedere dei genitori che educano i figli a vincere l’indifferenza e a essere sensibili a povertà.

Tra i donatori c’erano anche tanti stranieri, tra cui una coppia araba che, incuriosita dall’iniziativa, voleva maggiori informazioni e, dato che non parlavano bene l’italiano, ho spiegato loro il progetto in arabo. Mi hanno chiesto se il progetto era rivolto ai poveri della comunità musulmana e gli ho risposto che il progetto è rivolto a tutti i poveri, senza distinzioni di nazionalità o religione. Sono entrati al supermercato e sono usciti donando gli alimenti dicendo di volere fare la loro parte. È stata per me una bellissima esperienza in cui ho visto la solidarietà delle persone, la voglia di lavorare e aiutare gli altri, e soprattutto mi ha ricordato il detto del profeta Muhammad: «Il migliore tra di voi, è il più utile per la gente».
Sulaiman, Milano