Lugo di Romagna poco dopo l'alluvione (Foto: Ansa/Bovezani)

Cavalieri di Lugo. «Sommersi da tanto bene»

La gratitudine dei ragazzi che si sono visti abbracciare dagli amici di tutta Italia. Come durante le vacanze comunitarie a Canazei, Pragelato, Madonna di Campiglio e in altri luoghi, dove sono stati raccolti fondi per gli alluvionati

Il titolo delle vacanze dei Cavalieri (l’esperienza cristiana per i ragazzi delle medie, ndr) di questa estate era: “Cose dell’altro mondo in questo mondo”. Mai titolo fu così azzeccato, per gli eventi che ci hanno accompagnato dal mese di maggio fino ad oggi.

A seguito del dramma dell’alluvione in Romagna, sono accadute davvero molte cose che ci hanno colpito nel profondo. In particolare, noi Cavalieri di Lugo siamo stati sommersi da tanto bene, che ci ha fatto sentire sempre accompagnati, preferiti e mai soli.

Il bene ci è arrivato sotto diverse forme: prima di tutto attraverso braccia e mani, dei tanti ragazzi arrivati da tutta Italia per pulire le nostre case, poi con vari video e messaggi che ci hanno incoraggiato e sostenuto e infine sotto forma di beni economici. È impressionante pensare che anche durante la vacanza, che di solito è il momento del relax in cui si cerca di non pensare, di lasciare a casa i problemi, i nostri amici non hanno smesso di pensare a noi.

Ho detto amici, non perché ci conosciamo, anzi, con alcuni di loro non ci siamo mai incontrati, ma perché c’è un legame che ci accomuna: l’amicizia con Chi ci ha voluto e che vuole il nostro bene.

Ebbene durante le vacanze dei Cavalieri, in diverse località sono stati organizzati momenti pubblici, per raccogliere fondi da destinare ai Cavalieri alluvionati. In piazza a Canazei, durante il mercato a Pragelato, a Madonna di Campiglio, Lizzola, Falcade sono stati coinvolti i villeggianti, stupiti dalla vivacità, fantasia e allegria dei ragazzi. Anche i nostri amici di Bologna, che erano in vacanza con noi, ci hanno aiutato pagando per noi le spese accessorie alla vacanza.

Le quote raccolte ci sono state consegnate al Meeting di Rimini e sono state distribuite acquistando libri scolastici e pagando rette per attività sportive e per la scuola di musica ad una ventina di ragazzi che hanno subito l’alluvione. Al di là degli importi ricevuti, la cosa che ci stupisce è proprio questa ondata di bene inesauribile e i tanti rapporti nati con persone mai viste, ma che ora sentiamo amici fraterni.

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Il 23 settembre abbiamo incontrato per la prima volta i nostri ragazzi e abbiamo voluto cominciare proprio raccontando loro di tutto questo movimento di popolo che ha sofferto insieme a noi e per noi si è mosso. «Ora tocca a noi ripartire da qui!»: questa è la frase finale del video che abbiamo voluto realizzare per parlare ai ragazzi tutto questo bello. Il nuovo anno è ricominciato.
Fabiola, Lugo (Ravenna)