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«Cristo è venuto a trovarci ancora»

La scuola che riparte, gli incontri con gli studenti tra le aule, la ripresa del Raggio. E quel ragazzo che, colpito da quanto accaduto durante l'estate, chiede di imparare il segno della croce. La lettera di un prof

La scuola è cominciata con la solita stanchezza, aumentata anche dal caldo che in zona mare diventa desiderio di uscire e continuare le vacanze. Ma qualcosa è diverso con alcuni alunni che quest’anno hanno partecipato alla vacanza di Gioventù Studentesca. Tornati a scuola, iniziano a cercarmi nei corridoi: «Prof! Come stai?»; «Sai che è finita la storia col ragazzo conosciuto in vacanza?»; «Prof, che cos’è la Scuola di comunità?»; «Il prossimo anno dove andiamo in vacanza?»... Ognuno con la propria libertà e con il proprio desiderio di continuare quello che è accaduto durante l’estate.

Poi cominciano i gruppetti di Scuola di comunità ed è l’occasione per invitare tutti. Al primo appuntamento, vengono anche molti primini, mangiamo piadine e poi leggiamo Il senso religioso, nessuno dei più piccoli capisce qualcosa, ricominciamo e cerchiamo insieme di capire cosa c’entri quel testo con la nostra vita. Pian piano vengono fuori domande e racconti, ognuno si sente libero di poter intervenire: la difficoltà di cominciare in una nuova scuola, la paura della guerra. Affidiamo tutto alla Madonna e ci salutiamo.

Dopo che sono andati via tutti, torna da me un mio alunno, un ragazzo generoso, durante l’alluvione ogni giorno aveva dato tutto se stesso per aiutare gli altri, va in palestra e gli piace pescare. Mi dice: «Prof, mi puoi insegnare come si fa il segno della croce?». Lo guardo perplesso, per qualche secondo penso che mi prenda in giro, ma è serio, forse avendo visto la mia faccia insiste: «Io non l’ho mai imparato». Allora glielo insegno, ripetendo più volte il gesto, mi ringrazia e ci salutiamo.

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Mentre vado a casa, ripenso a quello che è accaduto e mi nascono nuove domande: perché mi ha chiesto di imparare il segno della croce? Perché a me? Poteva informarsi con un video tutorial su YouTube. Però penso anche che non ci sia domanda più bella che possa farmi un ragazzo di quindici anni nel 2023. Cristo è venuto a trovarci ancora nella nostra amicizia e anche il mio alunno lontano dalla fede se n’è accorto.
Domenico, Cesena