Colletta alimentare, sabato 18 novembre 2023

Colletta Alimentare 2023. Per essere comunità

Torna sabato 18 novembre in 14mila supermercati il più grande gesto di carità del Paese promosso dalla Fondazione Banco Alimentare. L'occasione per stare davanti «ai volti, alle storie e ai cuori dei poveri». E non solo
Paolo Perego

Save the date. Un luogo comune, ormai, per segnalare i grandi appuntamenti, quelli da non perdersi assolutamente. Eppure quasi non serve più per l’annuale Giornata di raccolta della Colletta della Fondazione Banco Alimentare, tanto fa parte ormai del Dna del nostro Paese (la prima fu nel 1997). È importante però ricordare che quest’anno, in eccezione alla tradizione dell’“ultimo sabato di novembre”, sarà anticipata a sabato 18 novembre, nel weekend in cui cade anche la Giornata mondiale dei Poveri.



Il contesto sociale ed economico in cui viviamo è sotto gli occhi di tutti e i numeri che quantificano la povertà italiana dipingono un quadro che non può lasciare indifferenti. Prendiamo i dati Istat sul 2022: oltre 2 milioni di famiglie in condizione di povertà assoluta (l’8,3% del totale, contro il 7,7% del 2021), per un totale di 5,6 milioni di individui (9,7%, contro il 9,1% del 2021), numeri che crescono quanto più scende verso Sud lungo lo Stivale. Alla voce minori, ne troviamo 1,27 milioni in condizioni di povertà assoluta (il 13,4% degli under 18 del Paese), una situazione che colpisce maggiormente le famiglie con più figli. E ancora di più se si tratta di nuclei con almeno uno straniero tra i componenti. Certo, si sa, «sull’aumento della povertà incide molto l’inflazione», ma parliamo di un tunnel (e si sa anche questo) da cui non sarà possibile uscire del tutto nel breve periodo.

(Foto www.bancoalimentare.it)

E se i numeri servono a capire meglio quello che ci sta intorno, vero è che «i poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro». Parole di Papa Francesco, nel suo messaggio per la VII Giornata mondiale dei Poveri, domenica 19 novembre, appunto: «Possa svilupparsi la solidarietà e la sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell'impegno volontario di dedizione ai poveri». Con la Colletta alimentare di sabato 18 novembre, per esempio, un gesto semplice che offre a chiunque questa possibilità.

La modalità è sempre la stessa. Andando a fare la spesa per sé e per la propria famiglia in uno dei 14mila supermercati italiani che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile acquistare (l’anno scorso lo fecero quasi 5 milioni di persone) una serie di alimenti indicati da consegnare all’uscita ai 150mila volontari che copriranno a turni gli orari d’apertura degli esercizi commerciali. Le derrate raccolte (7.152 tonnellate nel 2022) verranno ridistribuite a enti ed opere che si occupano direttamente di assistenza ai poveri.

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«Condividere i bisogni per condividere il senso della vita», recita lo storico motto della Colletta. Dentro queste parole ci stanno «i volti, le storie, i cuori e le anime dei poveri» di cui parla Francesco. Ma ci sta anche la proposta, la sfida che quei volti e quei cuori siano anche quelli di chiunque vorrà coinvolgersi, a vario titolo e secondo le sue possibilità, nel più grande gesto di carità del nostro Paese. «È una questione di giustizia - dice ancora il Papa - che ci impegna tutti a cercarci e incontrarci reciprocamente, per favorire l'armonia necessaria affinché una comunità possa identificarsi come tale».